Gli Houston Rockets puntano Mikal Bridges

Gli Houston Rockets, dopo una buona stagione in cui hanno lottato per entrare ai Play-in, vogliono alzare l’asticella e iniziare a competere seriamente per l’accesso ai Playoff NBA.

Per far ciò Houston punta ad ottenere, via scambio o free agency, giocatori già pronti da subito, come già fatto l’anno scorso con le firme di Fred Vanvleet e Dillon Brooks, i quali hanno dato una mentalità vincente e difensiva alla squadra, sposando così i desideri del loro coach Ime Udoka.

Il giocatore individuato dal front office per aumentare il tasso tecnico della squadra è quello di Mikal Bridges. Il giocatore dei Brooklyn Nets si è già dimostrato un ottimo pezzo per costruire una squadra vincente, grazie alle sue straordinarie capacità difensive e un tiro da tre di altissimo livello, al quale ha aggiunto nel suo periodo a Brooklyn una buona capacità di costruirsi il tiro in 1Vs1.

Durante la trade deadline, i Rockets avevano tentato di acquisire l’ex giocatore dei Phoenix Suns, offrendo Jalen Green e tre prime scelte al draft ottenute proprio dai Nets nella controversa trade per James Harden (negli scorsi giorni a Treviso per l’Eurocamp Adidas). A febbraio, Brooklyn aveva respinto l’offerta, ma ora, con l’aggiunta della terza scelta assoluta, potrebbe convincere il front office della franchigia a cambiare idea. Questa mossa consentirebbe ai Nets di recuperare le proprie scelte al Draft NBA, offrendo loro l’opportunità di ricominciare da zero nella costruzione di una squadra vincente.

Gli Houston Rockets, d’altro canto, si libererebbero di Jalen Green, che, nonostante una seconda parte di stagione promettente, ha incontrato difficoltà nell’integrarsi con Alperen Sengun, una pietra angolare della squadra, e ha mostrato un’incostanza difensiva e offensiva che non si allinea con il sistema di coach Udoka.