Il futuro di Westbrook potrebbe essere ai Miami Heat
In caso di separazione dai Los Angeles Clippers, diversi bookmakers danno i Miami Heat come favoriti per Russell Westbrook
Secondo alcune voci i Miami Heat sarebbero la prima squadra in lizza per accaparrarsi le prestazioni di Russell Westbrook in estate, in caso di addio di quest’ultimo ai Los Angeles Clippers.
La posizione di Mr. Triple Double in quel di Los Angeles appare complessa, almeno quanto lo sono al momento le prospettive future dell’attacco di Miami, ma un eventuale matrimonio tra le due parti potrebbe portare effettivamente a qualcosa di buono?
La risposta scontata data da molti opinionisti sarebbe la seguente:
Una squadra che punta al titolo non può pensare di prendere a roster questo Westbrook
Vari opinionisti NBA
Via con elenchi di statistiche sulla percentuale di palle perse nei momenti decisivi dei finali di partita e con il sottolineare il suo attuale 27.3% di realizzazione dalla linea dei tre punti. Tutto giustissimo. Eppure, nonostante ciò, Russell Westbrook potrebbe essere uno dei pezzi chiave che in questo momento mancano al roster di coach Spoelstra.
I Miami Heat, da diverse annate a questa parte, si trascinano dietro due grandi problematiche: l’incapacità di riuscire a mantenere un ritmo vittorie costante durante la regular season e la poca varietà in fase di attacco, che li ha relegati al ventunesimo posto per efficienza offensiva nella lega nel corso della passata stagione.
Gli All-Star scorers degli Heat, leggasi Jimmy Butler e Tyler Herro, sono spesso soggetti a lunghi infortuni che impediscono alla squadra di poter fare affidamento su di loro per completare delle possibili streak positive nel corso della regular season.
Anche l’ultimo arrivato Terry Rozier III ha vissuto una metà di stagione in maglia Heat quasi prevalentemente in infermeria o comunque in una fase di ambientamento che lo ha tenuto lontano dalla produzione offensiva alla quale ci aveva abituato nel corso degli ultimi anni a Charlotte. A ciò va aggiunta una scarsa quantità di talento alla quale Spoelstra può attingere dalla panchina per poter ribaltare determinate partite in fase di stallo.
Ecco, quindi, che il nome di Westbrook potrebbe acquistare in quest’ottica un certo valore, come sesto uomo in uscita dalla panchina, ruolo con il quale ha preso confidenza sponda Clippers. Russell a 35 anni vanta ancora un atletismo invidiabile e soprattutto una affidabilità sul lungo periodo da non sottovalutare.
La scorsa stagione ha giocato 68 partite con medie di 11.1 punti a partita, 5 rimbalzi, 4.5 assist e 1.1 rubate con circa 22.5 minuti di usage. In caso di estrema necessità, inoltre, affidare una squadra come gli Heat alla sua Hero Ball, in Regular Season, potrebbe persino portare dei risultati.
Quando nell’ultima stagione a Westbrook sono stati concessi maggiori minuti sul campo e licenza di offendere, il giocatore ha inanellato in più di un’occasione prestazioni da almeno 20 punti, doppie doppie e persino una tripla doppia ad aprile contro i Suns da 16 punti, 15 rimbalzi e 15 assist.
Va aggiunto anche un ulteriore dettaglio di non poco conto. Nonostante tutti i limiti che Russ si porta dietro fin dal suo ingresso nella lega, una cosa che tutti i suoi compagni e avversari hanno sempre elogiato è la sua attitudine. L’energia che ogni giorno Westbrook mette in allenamento e sul campo, il suo desiderio di dare sempre e comunque tutto sé stesso, si sposano perfettamente con quella che è la Heat Culture.
Un matrimonio stakanovista che sicuramente non dispiacerebbe a Pat Riley, che si porterebbe in casa un altro super agonista da affiancare a Butler, a cifre sicuramente più che abbordabili, attualmente la sua player option con i Los Angeles Clippers è di soli 4 milioni di dollari.
Non sarà sicuramente Westbrook l’uomo che risolve tutti i problemi dei Miami Heat, eppure forse non c’è ambiente migliore dove Mr. Tripla Doppia potrebbe tentare un’ultima folle corsa da underdog verso quel miraggio chiamato Larry O’Brien Trophy.