LeBron James non perde tempo e chiama Klay Thomposon
Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski, LeBron James avrebbe contattato direttamente Klay Thomposon per portarlo ai Lakers
Il mercato NBA è appena entrato nel vivo e tutti i riflettori sono puntati sui giocatori in partenza, pronti a firmare nuovi contratti altrove. Uno dei più chiacchierati in questo momento è sicuramente Klay Thompson, che lascerà i Golden State Warriors.
Una terza stella farebbe comodo a molte squadre, soprattutto ai Los Angeles Lakers, che sembrano essere i più interessati al prodotto dell’Università di Washington. Dopo la vittoria del titolo NBA nella stagione 2020, i gialloviola hanno affrontato annate caratterizzate da poca continuità nella Regular Season e insuccessi nei Playoff NBA. La voglia di rilanciarsi è alta e Klay sembra il profilo che si incastra meglio nel team di coach Redick.
Secondo quanto detto da Adrian Wojnarowski, nelle ultime ore sarebbe stato direttamente LeBron James a contattare l’ormai ex giocatore di Golden State:
Mi è stato detto che LeBron James ha chiamato Klay Thompson appena si è aperta la free agency… Queste conversazioni, questa trattativa andranno avanti fino a domani. Probabilmente non ci sarà una risoluzione stasera
Adrian Wojnarowski
Pensando alle necessità dei Los Angeles Lakers, quella di Thompson sarebbe una firma molto buona: un terzo violino di alto livello, un tiratore affidabile che alla franchigia californiana manca da qualche anno. L’eventuale ingaggio di Thompson resta però una scommessa. La sua ultima stagione, infatti, non è stata all’altezza delle precedenti: a livello statistico, Klay ha chiuso l’anno con 17.9 punti di media, tirando con il 38% da tre punti, una percentuale decisamente sotto le aspettative se confrontata con il resto della sua carriera.
Inoltre, il calo fisico lo ha reso un difensore perimetrale molto meno abile rispetto al passato, specialmente nel periodo pre-infortunio. Nonostante tutto, Thompson resta un giocatore valido su cui poter puntare: una guardia con un’esperienza inestimabile, che può giovare in un ambiente composto da ragazzi inesperti e veterani che mirano ai piani alti della NBA.