Windhorst critica l’entusiasmo attorno a Paul George e i 76ers

Secondo Brian Windhorst, c’è troppo entusiasmo intorno ai 76ers dopo l’arrivo di Paul George. Basta l’ex Clippers per puntare al Titolo NBA?

Brian Windhorst

Brian Windhorst, giornalista sportivo di spicco, ha recentemente manifestato il suo scetticismo su “First Take” riguardo all’idea che l’ingaggio di Paul George possa rivoluzionare immediatamente una squadra.

Discutendo del trasferimento dell’ex Clippers ai Philadelphia 76ers, Windhorst ha sottolineato che si tratta della quarta volta in sette anni che George è protagonista di un cambio di squadra durante l’offseason, ma i risultati attesi non si sono mai concretizzati.

Ovviamente, l’arrivo di Paul George ai 76ers è un grande momento e sarà sicuramente il titolo dell’estate. Ma cosa ci hanno insegnato le sue precedenti esperienze? Nulla di veramente concreto

Brian Windhorst

Il giornalista ha ricordato i precedenti trasferimenti di George: nel 2017 dai Pacers agli Oklahoma City Thunder, nel 2018 quando ha sorprendentemente rifirmato con i Thunder, e nel 2019 quando è stato scambiato ai Los Angeles Clippers insieme a Kawhi Leonard. Ogni volta, si è parlato di trasformazioni epocali, ma la realtà non ha rispettato le aspettative.

Riconosco che i 76ers sono una squadra formidabile, ma penso che avranno bisogno di almeno un anno per trovare il giusto equilibrio. Non voglio mettere troppa pressione su di loro per vincere subito. So che si potrebbe dire che ora Embiid deve assolutamente vincere, ma la realtà è che il team ha bisogno di tempo per crescere insieme

Brian Windhorst

Windhorst conclude con un messaggio chiaro: pur riconoscendo il talento indiscutibile di Paul George, è ora di smettere di esagerare l’impatto immediato dei suoi trasferimenti e di dare ai 76ers il tempo necessario per costruire una squadra veramente competitiva e in grado di lottare realmente per il Titolo NBA.

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