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Il pagellone del Mercato NBA: Northwest Division

Iniziamo il pagellone del mercato della Western Conference partendo dalla Northwest Division, dove i Thunder ne fanno da padroni

Dopo aver completato l’analisi delle squadre dell’Eastern Conference, in questo quarto appuntamento del “pagellone” cominciamo a valutare la nuova e super competitiva Western Conference.

Nel nostro viaggio ad Ovest partiremo dalla Northwest Division, dove ci sono due squadre in ascesa come gli Oklahoma City Thunder e Minnesota Timberwolves, una che vuole ritornare a vincere il titolo NBA come i Denver Nuggets e due che sono in fase di ricostruzione come i Portland Trail Blazers e gli Utha Jazz.

Oklahoma City Thunder: Voto 9

  • Estensioni: Isaiah Joe, Aaron Wiggins
  • Firme: Isaiah Hartenstein, Alex Caruso, Alex Ducas
  • Draft Pick: Nikola Topic, Ajay Mitchell, Dillon Jones
  • Cessioni: Bismack Biyombo, Josh Giddey, Mike Muscala, Gordon Hayward, Keyontae Johnson, Olivier Sarr, Lindy Waters III

OKC viene da una stagione molto positiva, conclusa con il primo posto a Ovest e un secondo turno di playoff in cui se la sono giocata alla pari con i più esperti Dallas Mavericks. Sam Presti, ancora una volta, si è dimostrato uno dei migliori executive dell’intera NBA, riuscendo ad aggiungere giocatori che si incastrano perfettamente nei meccanismi di OKC, proiettando così la franchigia nella posizione di essere una delle favorite a Ovest, se non la favorita vera e propria, per raggiungere le NBA Finals.

Quello che i Mavericks hanno messo in evidenza era la mancanza di fisicità nel pitturato, con un Holmgren in grossa difficoltà contro Gafford e Lively. Per colmare questa lacuna, OKC ha deciso di investire ben 90 milioni di dollari in 3 anni per Isaiah Hartenstein.

Il grande colpo di Sam Presti, però, è stato strappare Alex Caruso ai Bulls in cambio di Josh Giddey, che era sempre più fuori luogo nel contesto di gioco dei Thunder. OKC si è così portata in casa uno dei migliori 3&D della lega senza toccare nessuna delle numerose scelte a disposizione della squadra, che verranno sicuramente utili in futuro per acquisire giocatori funzionali a una squadra che nei prossimi anni lotterà per il titolo NBA.

Da menzionare la scelta di Nikola Topic al draft, talentuoso playmaker serbo dato in top 5 prima dell’infortunio che lo terrà ai box per tutta la stagione 2024/25. I Thunder hanno deciso di sceglierlo comunque, visto che sono in una posizione in cui possono permettersi di aspettare un anno per un rookie che potrebbe essere importante per il futuro della squadra, dato il suo talento.

  • Obiettivi: con la consapevolezza acquisita l’anno passato, l’obiettivo è provare a raggiungere almeno le Finali di Conference, anche se il potenziale per fare di più c’è tutto.

Minnesota Timberwolves: Voto 6.5

  • Estensioni: Luka Garza, Daishen Nix
  • Firme: Joe Ingles, PJ Dozier, Jesse Edwards
  • Draft Pick: Rob Dillingham, Terrence Shannon Jr
  • Cessioni: Kyle Anderson, Monte Morris, Jordan McLaughlin, Wendell Moore Jr, Monte Morris, TJ Warren

Dopo aver raggiunto le Finali di Conference dopo 20 anni, i Minnesota Timberwolves hanno deciso, giustamente, di puntare ancora su questo gruppo di giocatori e sulla crescita continua di Anthony Edwards, che negli scorsi playoff ha dimostrato di poter diventare un candidato MVP già a partire dalla prossima stagione.

L’unica mossa degna di nota di Minnesota è stata quella di dare due scelte al primo giro (2030 e 2031) a San Antonio per la scelta numero 8, con la quale i Wolves hanno selezionato Rob Dillingham. L’ex Kentucky è uno dei prospetti più interessanti del draft, come dimostrano le prestazioni in Summer League, e andrà a ricoprire il ruolo di vice Mike Conley, che era mancato l’anno scorso.

  • Obiettivi: riconfermarsi come una delle due migliori squadre a Ovest e provare ad accedere per la prima volta nella storia della franchigia alle Finals NBA.

Denver Nuggets: Voto 5

  • Estensioni: Vlatko Cancar
  • Firme: Russell Westbrook, Dario Saric, PJ Hall Trey Alexander
  • Draft Pick:: DaRon Holmes II
  • Cessioni: Centavious Caldwell-Pope, Justin Holiday, James Huff, Reggie Jackson, Braxton Key, Deandre Jordan

In due estati i Denver Nuggets hanno perso tre giocatori chiave del titolo 2023 senza sostituirli adeguatamente: Bruce Brown e Jeff Green l’anno scorso, e Caldwell-Pope quest’estate. Le rotazioni dei Nuggets sono ora molto corte e piene di giovani che sono a tutti gli effetti delle vere scommesse, passando così, nel giro di un anno, dall’essere la chiara favorita a Ovest a forse la terza forza dietro OKC e Wolves, se non addirittura la quarta, dietro anche a Dallas.

L’idea dei Nuggets è quella di responsabilizzare maggiormente i propri giovani, in particolare Christian Braun, che con tutta probabilità sostituirà KCP in quintetto, e Peyton Watson. Entrambi, però, l’anno scorso non hanno fatto il salto di qualità che la dirigenza si aspettava, rimanendo giocatori molto limitati, soprattutto nella metà campo offensiva.

Dal mercato free agent sono arrivati Dario Saric, che è sì un back-up di Jokic migliore di Deandre Jordan, ma che nei playoff difficilmente potrà rimanere in campo, e Russell Westbrook. L’innesto dell’ex Clippers porta con sé numerosi punti di domanda, ma è sicuramente una scommessa che sotto la guida di coach Malone potrebbe risultare vincente.

  • Obiettivi: con Jokic a roster, l’obiettivo rimane puntare al titolo NBA, anche se le concorrenti si sono tutte rinforzate, mentre i Nuggets si sono indeboliti e non poco.

Utah Jazz: Voto 6

  • Estensioni:
  • Firme: Taevion Kinsey
  • Draft Pick: Cody Williams, Isaiah Collier, Kyle Filipowski
  • Cessioni: Kris Dunn, Talen Horton-Tucker, Kira Lewis Jr, Micah Porter, Johnny Junzang, Omer Yurtseven, Luka Samanic

Utah è una delle squadre che meglio si è mossa nel corso del draft, selezionando rookie molto interessanti e di prospettiva. Da tenere d’occhio sono soprattutto Cody Williams, molto simile come stile di gioco al fratello Jalen Williams di OKC, e Isaiah Collier, che fino a un anno fa era considerato uno dei migliori prospetti e invece è stato scelto solo alla 29ª dai Jazz, che hanno deciso di scommettere sul suo talento.

L’ottimo draft, almeno al momento, non è stato accompagnato dalla cessione di Lauri Markkanen, il cui contratto scade l’anno prossimo. Utah non ha ancora trovato un’offerta che accontenti le sue altissime richieste, soprattutto riguardo alle scelte al draft.

I Jazz, così facendo, ora rischiano, se non dovessero rinnovare il contratto del finlandese e nemmeno riuscire a scambiarlo, di perdere Markkanen a zero l’anno prossimo e fare un’altra stagione da 33-35 vittorie. Questo difficilmente potrebbe garantire a Utah, che in teoria è in fase di rebuilding, una scelta alta al draft 2025.

  • Obiettivi: massimizzare la cessione di Markkanen e provare a “lottare” per avere la pick numero 1 l’anno prossimo

Portland Trail Blazers: Voto 5.5

  • Estensioni: Justin Minaya
  • Firme: Deni Avdija, Bryce McGowens
  • Draft Pick:: Donovan Clingan
  • Cessioni: Malcolm Brogdon, Ibou Badji, Moses Brown, Teze More, Aston Hagans

Anche i Blazers si sono mossi bene al draft, riuscendo a selezionare Donovan Clingan, il loro obiettivo principale e uno dei giocatori più chiacchierati di tutta la classe. Con il suo arrivo, la dirigenza deve ora capire cosa fare con Deandre Ayton e Robert Williams, che sembrano essere di troppo vista la volontà del front office di puntare sul centro ex UConn.

Jerami Grant rimane con le valige in mano, il cui addio è nell’aria da un paio d’anni. La sua versatilità ed esperienza potrebbero essere molto più utili alle contender rispetto ai Blazers, che puntano sulla crescita dei loro giovani. Grazie alla sua cessione, Portland potrebbe ottenere un paio di scelte al draft e qualche giovane interessante, dichiarando così ufficialmente l’entrata della franchigia in una fase di rebuilding.

Lascia molto perplessi il prezzo pagato per portare a Portland Deni Avdija, ovvero due prime scelte al draft, tre seconde scelte e Malcolm Brogdon. Onestamente, questo esborso pare eccessivo per un buon giocatore, ma che quasi sicuramente non cambierà il presente e il futuro dei Blazers.

  • Obiettivi: ottenere una scelta alta al draft 2025 e sviluppare i propri giovani, in particolare Scoot Henderson, che deve dimostrare di poter essere la futura stella della squadra dopo una prima stagione complicata.

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