Il pagellone del mercato NBA: Pacific Division

Oggi concludiamo il pagellone del mercato NBA con la Pacific Division, dove molte delle squadre sembrano essere in una fase calante del loro ciclo

LeBron James e Steph Curry

Andiamo a completare il nostro ‘pagellone’ del mercato della Western Conference, e di conseguenza dell’intera NBA, con le squadre della Pacific Division.

Le franchigie che andremo a valutare oggi sono: i Los Angeles Lakers, i Los Angeles Clippers, i Phoenix Suns, i Golden State Warriors e i Sacramento Kings.

Los Angeles Lakers: Voto 5

  • Estensioni: LeBron James, Max Christie, Colin Castleton
  • Firme: Blake Hinson, Armel Traore
  • Draft Pick: Dalton Knecht, Bronny James
  • Cessioni: Spencer Dinwiddie, Harry Giles, Skylar Mays, Taaurean Prince

I Los Angeles Lakers erano chiamati a un ruolo da protagonisti sul mercato dopo una stagione conclusa con la vittoria dell’In-season Tournament, accompagnata, però, da una difficoltosa regular season e da un’uscita al primo turno dei playoff per mano dei Denver Nuggets.

L’estate dei Lakers, invece, è stata all’insegna del totale immobilismo sul mercato. L’unico cambiamento importante è avvenuto in panchina, con l’assunzione di JJ Redick come coach al posto di Darvin Ham. Questa mossa lascia molto perplessi, visto che l’ex giocatore dei Clippers è sì un analista molto lucido e che nei suoi interventi ha mostrato una grande conoscenza del basket, ma non ha mai allenato né fatto parte di un coaching staff NBA.

A questo problema dell’esperienza si aggiunge quello della sua vicinanza a LeBron James, con il quale registrava un podcast. Di conseguenza, i giocatori potrebbero avere il dubbio se quello che Redick dirà sarà una sua idea o, invece, sarà un pensiero di James. Gli univi volti nuovi sono arrivati dal Draft NBA: Dalton Knecht, sceso fino alla 17ª posizione. Il giocatore ha già ben performato in Summer League e, grazie al suo tiro da tre punti, potrebbe avere minuti importanti in questa stagione, nonostante sia un rookie.

Oltre a Dalton dal draft NBA è arrivato anche Bronny James, la cui scelta, seppur arrivata alla 55ª posizione, ha scatenato un polverone mediatico intorno al front office dei Lakers, accusato di seguire più la volontà di LeBron che l’interesse della squadra.

Come già detto da più parti, però, Bronny non avrà, almeno in questa stagione, un ruolo fisso nelle rotazioni dei Lakers e giocherà probabilmente in G-League la maggior parte del tempo, così da poter crescere senza eccessive pressioni.

  • Obiettivi: Con LeBron, nonostante l’età, e Anthony Davis in squadra, si dovrebbe puntare al titolo, ma con un roster invariato rispetto alla scorsa stagione, è probabile una replica dell’ultima annata.

Los Angeles Clippers: Voto 4

  • Estensioni: James Harden, Kai Jones
  • Firme: Derrick Jones Jr, Kris Dunn, Nicolas Batum, Kevin Porter Jr, Mo Bamba, Trentyn Flowers
  • Draft Pick: Cameron Christie
  • Cessioni: Paul George, Russel Westbrook, Mason Plumlee, Daniel Theis, Xavier Moon, Moussa Diabate, B.J. Boston Jr

Visto l’inaugurazione della nuova arena, si pensava che i Los Angeles Clippers, almeno, confermassero il roster dell’anno passato che, quando è stato sano, era uno dei migliori della lega. Al 26 luglio, però, i Clippers sono la grande sconfitta di questo mercato estivo.

Hanno detto addio Paul George, che non ha perso tempo nel mandare frecciatine all’ex squadra, e Russell Westbrook. Per sostituirli sono stati firmati giocatori come Derrick Jones Jr. e Kris Dunn, che, però, non possono garantire neanche lontanamente lo stesso rendimento, soprattutto di PG.

Il front office ha poi deciso di rinnovare James Harden per altri due anni a 70 milioni totali, nonostante il Barba abbiamo ormai superato il suo prime. Tanti dubbi ora li lascia anche il rinnovo triennale di Kawhi Leonard. L’anno scorso Leonard era riuscito a disputare ben 68 partite, per poi infortunarsi nuovamente nel finale di stagione, saltando i playoff.

Dopo la sua misteriosa esclusione da Team USA e l’addio di Paul George, è lecito chiedersi se per LA abbia avuto senso rinnovare il contratto di Kawhi, conoscendo molto bene i suoi problemi fisici.

  • Obiettivi: rimanere competitivi almeno per l’accesso ai playoff, con il rebuilding che sarebbe la soluzione migliore ma al momento impraticabile, visto che le scelte 2025 e 2026 sono in mano a OKC.

Phoenix Suns: Voto 6.5

  • Estensioni: Royce O’neal, Bol Bol, Josh Okogie, Damion Lee
  • Firme: Monte Morris, Mason Plumlee, Jalen Bridges, Collin Gillepsie
  • Draft Pick: Ryan Dunn, Oso Ighodaro
  • Cessioni: Udoka Azubuike, Drew Eubanks, Eric Gordon, Saben Lee, Isaiah Thomas, Ish Wainwright, Thaddeus Young

Considerando che i Phoenix Suns hanno sforato il second apron, che implica numerose limitazioni per quanto riguarda il mercato, l’offseason dei Suns si può considerare abbastanza positiva. Il rinnovo di Royce O’Neal è un successo per una squadra che, dopo i Big Three, ha veramente poco, in particolare nel ruolo di 3.

Due buone firme sono quelle di Mason Plumlee come centro di riserva di Jusuf Nurkic e Monte Morris come point guard, ruolo rimasto vacante per tutto l’anno scorso. Queste firme non sembrano, però, cambiare le possibilità di titolo dei Phoenix Suns. Così come i Lakers, i Suns hanno deciso di esonerare coach Frank Vogel, sostituendolo con Mike Budenholzer.

Dietro questa scelta della proprietà è possibile, se non probabile, la mano di Kevin Durant, che si era lamentato del suo utilizzo in attacco subito dopo l’eliminazione per 4 a 0 al primo turno per mano di Minnesota. Anche Bradley Beal non ha nascosto la sua frustrazione riguardo Vogel; infatti, nel corso di gara 4, a serie praticamente persa, si era rifiutato di dare il cinque al suo allenatore.

  • Obiettivi: per quanto spende il proprietario, dovrebbe essere il titolo NBA, ma realisticamente è difficile immaginarsi un finale diverso da quello di quest’anno.

Golden State Warriors: Voto 6.5

  • Estensioni:
  • Firme: Buddy Hield, De’Anthony Melthon, Kyle Anderson, Reece Beekman, Daequon Plowden, Jackson Rowe, Lindy Waters III
  • Draft Pick:
  • Cessioni: Klay Thompson, Dario Saric, Chris Paul, Usman Garuba, Lester Quinones, Jerome Robinson

Quest’estate a Golden State Warriors si è chiusa un’era con l’addio di Klay Thompson, che è andato ai Dallas Mavericks. Golden State, però, non si è fatta trovare impreparata e ha sostituito bene Klay grazie all’arrivo di Buddy Hield e De’Anthony Melton.

Il nome principale per dare a Steph una squadra che possa provare a lottare per i posti nobili dell’Ovest è quello di Lauri Markkanen. Il finlandese è in uscita da Utah e i Warriors sono la squadra più interessata al giocatore. Le trattative, però, si stanno complicando, visto che i Jazz vorrebbero assolutamente Podziemski, giocatore intoccabile per Golden State che preferirebbe cedere Kuminga.

  • Obiettivi: la squadra che comandava la NBA è ormai un ricordo, ma con Kerr in panchina e Steph Curry in campo, i GSW hanno ancora la possibilità di giocarsi un posto ai playoff.

Sacramento Kings: Voto 6

  • Estensioni: Malik Monk, Alex Len
  • Firme: Demar Derozan, Jordan McClaughlin, Jalen Mcdaniels, Isaac Jones, Isaiah Crawford
  • Draft Pick: Devin Carter
  • Cessioni: Harrison Barnes, Chris Duarte, Kessler Edwards, Javale McGee, Davion Mitchell, Jalen Slawson, Sasha Vezenkov, Jordan Fors

Il grande colpo dell’estate dei Kings è stato DeMar DeRozan, che, a sorpresa, ha deciso di unirsi a Fox e Sabonis. Da non sottovalutare il ritorno di Malik Monk, visto che garantisce ai Kings punti da una panchina che ha sempre fatto fatica a produrre.

Sacramento, però, potrebbe non aver esaurito i movimenti, infatti c’è ancora da scambiare il contratto di Kevin Huerter, le cui percentuali al tiro da tre sono scese molto dopo un buon primo anno ai Kings, e potrebbe essere utile per inserirlo in una trade che possa portare in California un ottimo difensore.

  • Obiettivi: raggiungere i playoff direttamente oppure tramite il play-in, un obiettivo realistico dato il potenziale della squadra e le recenti mosse di mercato.

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