Rob Pelinka valuta di scambiare le due prime scelte

L’offseason dei Lakers ha fatto molto discutere tifosi e addetti ai lavori. I gialloviola erano chiamati ad un salto di qualità, magari aggiungendo una terza stella (Donovan Mitchell e Trae Young i nomi più chiacchierati) da affiancare a LeBron James e Anthony Davis. Il roster che comincerà la stagione NBA 2024-25 invece è pressoché identico a quello dello scorso anno.

Dopo aver licenziato Darvin Ham, i Lakers hanno assunto il debuttante JJ Redick come capo allenatore. La franchigia californiana non ha aggiunto un singolo elemento dalla free agency, eccezion fatta per la recente firma di Christian Koloko che ha sottoscritto un two way contract.

Le uniche modifiche al roster sono rappresentate dalle scelte al draft, con Bronny James e Dalton Knecht che sostituiranno rispettivamente Spencer Dinwiddie e Taurean Prince.

Ad alimentare ulteriormente la delusione dei tifosi gialloviola c’è il fatto che la dirigenza dei californiani non è nemmeno stata in grado di trovare degli scambi per Christian Wood e Cam Reddish, apparsi ampiamente fuori dal progetto tecnico.

Per fare un’aggiunta di sostanza, i Lakers dovranno quasi certamente scambiare la loro scelta del 2029 o 2031. Il direttore generale Rob Pelinka aveva dichiarato in passato che sarebbe stato disposto a farlo nelle giuste circostanze, ma nessuna trattativa si è concretizzata. Nella conferenza stampa di mercoledì, Pelinka ha confemato che sarebbe disposto a scambiare una scelta solo se l’affare aiuterà a garantire “competitività a lungo termine”.

Con queste parole Pelinka lascia intendere che i Lakers stanno guardando al presente, ma devono anche tenere conto che LeBron James è prossimo al ritiro. Questo ovviamente porta a fare importanti ragionamenti sul lungo termine per non farsi trovare impreparati una volta che il King James avrà appeso le scarpe al chiodo.

Le prime scelte rappresentano capitali fondamentali per il futuro, e i gialloviola le scambierebbero solo se avessero l’opportunità di aggiungere al roster una superstar capace di renderli competitivi nell’immediato e, al contempo, di diventare una figura di riferimento anche per gli anni a venire.