I Clippers alla ricerca di una terza stella per il titolo NBA?

I Los Angeles Clippers sono senza dubbio la squadra che ha maggiormente sofferto durante la scorsa Off-Season. Nell’estate appena trascorsa, infatti, la franchigia di coach Lue ha perso Paul George e Russell Westbrook, due pilastri fondamentali per l’ossatura del team.

Avere a disposizione due stelle come James Harden e Kawhi Leonard non garantisce più risultati positivi. Harden, lontano dai tempi di Houston, fatica a rivestire il ruolo di trascinatore, nonostante stia disputando una stagione solida considerando le aspettative. Leonard, invece, è ormai diventato un giocatore su cui è difficile fare affidamento, a causa della sua limitata presenza in campo per via degli infortuni che ne hanno condizionato le ultime stagioni.

Con l’avvicinarsi dell’inizio del Mercato NBA, la franchigia della California appare chiaramente poco attrezzata per competere ai vertici della propria conference e dell’NBA in generale. Non sorprenderebbe, quindi, vedere la squadra di coach Lue tentare di fare un All-In per aggiungere un’altra stella.

Tra i vari nomi circolati, due sembrano essere i più appetibili per i Clippers. Il primo è Julius Randle, ala dei Minnesota Timberwolves, che sta vivendo una stagione di alto livello. Con una media di 20 punti e 7 rimbalzi, unita alla sua versatilità in campo, Randle si conferma uno dei giocatori più completi nel suo ruolo. Una mossa sensata, ma difficile da realizzare, considerando che Minnesota difficilmente si priverà dell’ex Knicks.

Il secondo nome è Zach LaVine, che da qualche anno a questa parte è spesso accostato a ogni franchigia NBA in cerca di un rilancio stagionale. La guardia dei Bulls è ancora nel pieno della sua forma fisica: il suo atletismo e l’ottima capacità al tiro (50% dal campo e 42% da tre) lo rendono un ottimo secondo violino. LaVine è un giocatore di livello assoluto, il cui talento è spesso oscurato dal contesto in cui gioca.

Negli ultimi giorni, sono usciti atri due nomi molto diversi tra loro: LaMelo Ball e Marcus Smart. Entrambi potrebbero aggiungere un valore significativo alla squadra di coach Lue, ma con caratteristiche contrastanti.

Ball, con il suo talento offensivo e la visione di gioco, potrebbe dare una spinta alla creatività in attacco, ma la convivenza con Harden sembra difficile da realizzare. D’altro canto, Smart, con la sua difesa e leadership, potrebbe elevare l’intensità sul parquet.

I Clippers si trovano a un bivio, costretti a scegliere se puntare tutto per massimizzare i risultati o rischiare di rimanere intrappolati in una stagione che potrebbe continuare all’insegna della discontinuità.