James Harden torna ai Rockets? Le parole di Ime Udoka
L’head coach degli Houston Rockets, Ime Udoka, ha espresso la sua posizione su un possibile ritorno di James Harden
Dopo diverse stagioni in cui gli Houston Rockets sono stati tra le peggiori squadre dell’intera NBA, l’arrivo di Ime Udoka sulla panchina della franchigia texana sembra aver cambiato radicalmente le cose.
Dopo aver sfiorato la qualificazione ai Play-In nella scorsa stagione, in questo inizio di regular season stanno emergendo sempre più come una delle migliori realtà della Western Conference. Con un record di 17 vittorie e 9 sconfitte, i Rockets occupano attualmente il terzo posto a pari merito con i Dallas Mavericks, distanti solo una vittoria dai Memphis Grizzlies, attualmente secondi.
Udoka ha dato vita a una squadra estremamente fisica e dotata di un’eccezionale mentalità difensiva, riuscendo a integrare giovani talenti come Jalen Green, Amen Thompson e Alperen Sengun con veterani del calibro di Fred VanVleet, Dillon Brooks e Steven Adams. Una combinazione di atletismo, esperienza e qualità che sta creando non pochi problemi alle avversarie della Western Conference.
Durante una recente conferenza stampa, l’ex coach dei Boston Celtics è stato interrogato sulla possibilità di un ritorno a Houston di un grande ex come James Harden. L’allenatore ha colto l’occasione per chiarire una volta per tutte i suoi piani per la crescita e lo sviluppo dei suoi Rockets:
C’è un grande rispetto per Harden, ma pensiamo che non sia un giocatore con le caratteristiche che ci servono in questo momento. Siamo una squadra atletica, difensiva e soprattutto giovane: con tutto il rispetto per James, non cerchiamo in questo momento un play esperto che ama giocare con la palla tra le mani. E non parlo solo per Harden
Ime Udoka
Molte franchigie puntano a vincere nel breve periodo, ma il progetto dei Rockets sta seguendo una direzione diversa. Udoka ha spiegato che l’obiettivo principale è sviluppare il talento attorno alla coppia formata da Jalen Green e Alperen Sengun, preservando il giovane e ambizioso nucleo costruito negli ultimi anni.
Inserire una stella già affermata come Harden potrebbe compromettere l’equilibrio e il percorso di crescita di una squadra che sta iniziando a trovare la propria identità.