Tre Trade per rendere gli Spurs una contender NBA
Abbiamo ipotizzato tre trade che trasformerebbero Victor Wembanyama e i suoi compagni in una delle squadre più complete e promettenti dell’NBA
Nelle ultime due stagioni, i San Antonio Spurs hanno mostrato chiari segnali di rinnovamento e crescita, soprattutto grazie all’arrivo di Victor Wembanyama, scelto come prima assoluta nel Draft 2023 dalla franchigia texana.
Nonostante gli Spurs abbiano concluso due stagioni consecutive con un record di 22-60, il peggior risultato dal 1996-1997, e siano rimasti fuori dai playoff per il quarto anno consecutivo, l’arrivo di Wembanyama ha infuso una nuova energia e un grande entusiasmo nell’ambiente.
L’ex Metropolitans ha subito dimostrato di essere un talento generazionale, in grado di fare la differenza sia in attacco che in difesa, come confermato dalle sue straordinarie prestazioni nelle ultime partite.
Queste prestazioni, quasi oltre le aspettative, potrebbero spingere il front office texano ad accelerare il processo di crescita della squadra, puntando fin da subito su giocatori capaci di garantire il salto di qualità necessario per tornare alla postseason sotto la guida di Gregg Popovich.
Analizzando le dinamiche di mercato delle varie franchigie NBA, emergono tre nomi in uscita che potrebbero dare un contributo significativo al progetto degli Spurs: De’Aaron Fox dei Sacramento Kings, Cameron Johnson dei Brooklyn Nets e Herbert Jones dei New Orleans Pelicans.
De’Aaron Fox
Secondo le voci provenienti da oltreoceano, la Point Guard ex Kentucky Wildcats, De’Aaron Fox, sembra sempre più vicino a lasciare i Sacramento Kings. La franchigia californiana, attualmente al dodicesimo posto nella Western Conference, sta pagando il prezzo di quattro sconfitte consecutive. Questa situazione potrebbe accelerare la separazione da Fox, il cui contratto scade nel 2025, soprattutto dopo il rifiuto di un’estensione contrattuale durante l’estate.
Un giocatore con la sua velocità, esplosività, capacità di leggere il gioco e di trovare la via del canestro potrebbe essere il partner ideale per un talento come Wembanyama, in grado di sfruttare al meglio le sue caratteristiche fisiche e offensive.
Questa trade consentirebbe anche l’arrivo in Texas di un eccellente tiratore come Kevin Huerter, che potrebbe rivelarsi un’arma estremamente efficace in uscita dalla panchina, aggiungendo profondità e pericolosità offensiva alla squadra.
Cameron Johnson
Anche l’ala ex Phoenix Suns, Cameron Johnson, in uscita dai Brooklyn Nets, potrebbe essere un innesto ideale nelle rotazioni degli Spurs. Il classe ’96, autore di 19,1 punti, 4,4 rimbalzi e il 42,2% da tre punti in questo inizio di regular season, rappresenta un perfetto esempio di una 3&D Wing, un tipo di giocatore sempre più fondamentale nell’NBA moderna.
Herbert Jones
L’ala dei New Orleans Pelicans si sta affermando ormai da diverse stagioni come uno dei migliori difensori dell’intera lega, tanto da guadagnarsi un posto nel primo quintetto difensivo della scorsa stagione.
Il suo arrivo garantirebbe agli Spurs un maggiore equilibrio nel quintetto titolare, permettendo a Jones di formare insieme a Wembanyama una delle coppie difensive più solide dell’NBA.
Queste tre trade, che potrebbero essere finalizzate simultaneamente, permetterebbero agli Spurs di massimizzare l’impatto di Wembanyama e, soprattutto, di accelerare il processo di crescita della squadra verso i Playoff NBA.
Il quintetto titolare degli Spurs sarebbe composto da De’Aaron Fox, Stephon Castle, Herbert Jones, Cameron Johnson e Victor Wembanyama, con una panchina che include Keldon Johnson, Chris Paul, Kevin Huerter, Jeremy Sochan, Sandro Mamukelashvili e Charles Bassey. Senza dubbio, sarebbe una delle rotazioni più competitive e complete dell’intera lega.
Considerando la giovane età della stella francese e il suo immenso potenziale, è cruciale circondarlo di giocatori di alto livello che possano valorizzare le sue abilità, garantendo così un futuro brillante per la franchigia.
La presenza di Wembanyama renderebbe gli Spurs una destinazione attraente già dalla prossima free agency, offrendo alla franchigia texana l’opportunità di rinforzare il roster in modo diverso, qualora decidessero di non puntare immediatamente sui grandi nomi che abbiamo ipotizzato.