Butler ai Suns, Beal ai Bucks: la Trade che potrebbe cambiare la NBA
La recente operazione di mercato della franchigia dell’Arizona potrebbe anticipare una trade tra Heat, Bucks e Suns, con Butler e Beal protagonisti
La telenovela che coinvolge i Phoenix Suns nel tentativo di acquisire Jimmy Butler potrebbe prendere una svolta inaspettata. Con la possibilità di utilizzare Bradley Beal come pedina di scambio per convincere gli Heat che appare sempre più remota, un nuovo protagonista potrebbe entrare in scena: i Milwaukee Bucks.
La franchigia del Wisconsin potrebbe decidere di farsi carico del contratto di Beal, assumendo un ruolo strategico nel favorire la trade tra Suns e Heat. I Suns, intanto, hanno recentemente ceduto la loro prima scelta al Draft 2031 agli Utah Jazz, ottenendo in cambio tre scelte al draft al primo round, pronte per essere utilizzate in una possibile trade.
Se i Suns vogliono chiudere un accordo per Jimmy Butler, potrebbe essere necessario coinvolgere 3, 4 o addirittura 5 squadre
Shams Charania
I Bucks, infatti, si trovano ad affrontare le difficoltà legate agli acciacchi di Khris Middleton, che stanno privando coach Doc Rivers della terza stella indispensabile per supportare Giannis Antetokounmpo e Damian Lillard. Beal potrebbe rappresentare una soluzione interessante, ma il cammino verso questa opzione appare tutt’altro che privo di ostacoli.
Il primo ostacolo è di natura economica. Per evitare di oltrepassare il limite salariale del “second apron”, i Bucks dovrebbero liberare circa 6,5 milioni di dollari, sacrificando giocatori come Bobby Portis, Pat Connaughton e lo stesso Khris Middleton. Una simile operazione richiederebbe il coinvolgimento di una quarta squadra nella trade, con i Detroit Pistons tra le principali candidate a svolgere questo ruolo.
Il secondo ostacolo riguarda la “no trade clause” di Beal, che al momento non sembra intenzionato a rinunciare al controllo sul proprio destino. Tuttavia, secondo alcuni rumors, questa clausola potrebbe non essere attivata se la destinazione fosse una squadra in grado di offrire a Beal l’opportunità di lottare per il titolo NBA, come nel caso dei Bucks.
Dal punto di vista tattico, invece, la trade solleva notevoli dubbi. Attualmente, ai Bucks manca una solida dimensione difensiva, un aspetto che aveva fatto la fortuna della squadra sotto coach Budenholzer ma che è andato perso con l’addio di Jrue Holiday.
Beal, pur avendo doti indiscutibili da scorer, non è il giocatore ideale per costruire un sistema difensivo solido. Il suo inserimento potrebbe risultare complicato in una squadra che già fatica a bilanciare due giocatori “ball dominant” come Giannis e Lillard.