Carmelo Anthony avverte Butler: “Deve fermarsi e stare calmo”

La frattura tra Butler e Miami sembra insanabile, e il suo atteggiamento potrebbe comprometterne il valore sul mercato. Carmelo Anthony ne ha parlato nel suo podcast 7AM in Brooklyn

Carmelo Anthony

La situazione di Jimmy Butler a Miami si complica sempre di più ogni giorno. La sospensione a tempo indeterminato molto probabilmente ha segnato la fine della sua avventura in Florida, lasciando il nativo di Houston in attesa di una contender disposta a farsi carico del suo oneroso stipendio, che nella prossima stagione raggiungerà i 52 milioni di dollari.

Lo status attuale di “Jimmy Buckets” ha suscitato diverse reazioni tra gli addetti ai lavori nella lega. L’ultima, in ordine di tempo, è arrivata da Carmelo Anthony, che nel suo podcast 7PM in Brooklyn ha citato il caso di Stephon Marbury per avvertire Butler del rischio di compromettere definitivamente i rapporti con le franchigie NBA.

All’inizio era divertente, ma ora sta influenzando il business. Jimmy, devi fermarti. Il problema non è il denaro. Ora devi capire cosa fare dopo, perché la tua prossima mossa potrebbe essere l’ultima. Stai calmo fino a quando tutto si risolve, altrimenti ti faranno quello che hanno fatto a Marbury: ti diranno di non farti più vedere. E quando succede, non ci sarà nessuna squadra pronta a prenderti

Carmelo Anthony

Stephon Marbury, due volte All-Star, è stato spesso contraddistinto da un carattere fumantino nel corso della sua carriera. Tuttavia, è stato durante la sua penultima stagione con i New York Knicks che questo tratto del suo carattere ha preso il sopravvento. A causa di numerosi attriti con il front office e con l’allenatore Mike D’Antoni, Marbury è stato messo alla porta dai Knicks. Dopo questa rottura, la sua carriera NBA ha subito un ulteriore colpo, con un’ultima breve esperienza con i Boston Celtics, che segnò di fatto il suo addio alla lega.

Con tutta probabilità, non sarà questo il caso di Jimmy Butler, ma il numero 22 degli Heat deve fare attenzione a non forzare troppo la mano, rischiando di trovarsi con un pugno di mosche alla fine di questa contesa.

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