Bulls e Heat, sanzioni in arrivo per le trade di Lonzo Ball e Lowry
Come riportato da Adrian Wojnarowski le indagini sarebbero vicine alla conclusione
Due dei principali trasferimenti della free agency appena trascorsa, Lonzo Ball dai Pelicans ai Bulls e Kyle Lowry dai Raptors agli Heat, sono sotto indagine e le franchigie rischiano diverse sanzioni.
Il fascicolo, aperto già diversi mesi fa per queste due trattative, riporta possibili azioni di “tampering” da parte dei dirigenti e dei componenti delle squadre; specifichiamo che per tampering si intende la pratica, considerata illecita e severamente contrastata da parte della Lega, di effettuare con insistenza tentativi per convincere un giocatore sotto contratto a trasferirsi presso un’altra franchigia.
Queste azioni possono essere effettuate da dirigenti o da singoli giocatori, che, sfruttando canali e contatti privati, provano ad intavolare trattative per i trasferimenti da una franchigia all’altra (la pratica è attuata verosimilmente da molti personaggi influenti, vedasi ad esempio LeBron James, da sempre tra i più accusati di tampering, anche se mai ufficialmente indagato).
Nei casi in questione, sia Lonzo Ball che Lowry hanno annunciato il mancato rinnovo diversi mesi prima della scadenza del contratto in essere, dando voce a diversi rumors di mercato già dalla scorsa regular season (ad esempio per Lonzo si è parlato con insistenza dei Knicks come possibile destinazione).
Secondo le indagini della NBA, Bulls e Heat avrebbero compiuto evidenti e reiterate manovre di tampering, arrivando persino a trattare direttamente con gli agenti dei giocatori quando questi erano sotto contratto con un’altra franchigia e pertanto verranno comminate alle due società pesanti sanzioni.
Come riportato da Adrian Wojnarowski, uno dei principali insiders NBA che lavora per ESPN, le indagini sarebbero vicine alla conclusione e le sanzioni previste consisterebbero in una multa fino a 10 Milioni di Dollari alle franchigie, la sospensione dei dirigenti più coinvolti e, soprattutto, la sottrazione di future scelte al Draft.
La Lega sceglie quindi di applicare una linea molto dura nei confronti delle due squadre, probabilmente sperando, nella sua ottica, che ciò possa servire da deterrente per fermare questa pratica sempre più diffusa.