Mercato NBA, niente rinnovo per Isaiah Thomas
Il play di Washington, dopo l’ultima sfortunata esperienza a Dallas, sembra essere arrivato al capolinea della sua permanenza in NBA
I Dallas Mavericks, senza troppi colpi di scena, hanno deciso di non rinnovare il contratto da 10 giorni a Isaiah Thomas.
La prestazione nella notte del 29 Dicembre a Sacramento, che ha visto sconfitta la franchigia Texana per 95-94, è stata l’unica partita, delle tre giocabili da contratto, che IT ha realmente disputato.
Bisogna infatti ammettere che il playmaker di Washington non è stato molto fortunato nella sua avventura a Dallas, dopo infatti questa sua prima apparizione, dove coach Jason Kidd ha deciso di dedicargli 13 minuti che sono valsi 6 punti, con 3/8 dal campo e 0/3 da 3, Thomas è entrato nei protocollo covid, facendogli terminare prematuramente la sua esperienza in NBA a Texas.
Rivivendo insieme le ultime cronache del tanto discusso IT nel suo ritorno in NBA, dopo la fine del contratto da 10 giorni con i Los Angeles Lakers, dove il play aveva tenuto una media di 9,3 punti, 2 rimbalzi e 1,5 assist in quattro partite, l’ex Grand Rapids Gold aveva firmato con i Dallas Mavericks, in piena crisi a causa del protocollo Covid.
I pareri dei giocatori NBA sulla scelta, da parte delle franchigie, di richiamare vecchie glorie della lega americana, sono ovviamente di tutti i gusti; tralasciando infatti le voci di corridoio che davano un’intesa flebile tra King James e IT, non sono poche le star che hanno deciso di esporsi sulla questione:
Abbiamo tre quarti della squadra fuori, sto giocando le ultime gare senza conoscere la maggior parte dei miei compagni
Trae Young
D’altro canto, la visione di Marcus Morris, è diversa da quella del talento di Atlanta:
Sono felice che questi ragazzi possano avere l’opportunità di vedere com’è l’NBA oggi, anche se solo per 10 giorni. C’è chi lavora tutta la vita per momenti come questo
Marcus Morris
E se c’è chi occasioni come queste le sta prendendo molto seriamente, come un certo Lance Stephenson, tornato ai suoi Pacers quasi in sordina e dimostrando invece che “si ricorda ancora come si fa”, la permanenza di IT nella massima lega americana sembra al capolinea.
Isaiah ha giocato come tutti potevano aspettarsi, ha avuto dei momenti interessanti nell’ultima gara a Sacramento e soprattutto non è sembrato troppo fuori dagli schemi di Dallas, che per un giocatore con un contratto da 10 giorni può essere vista come un ottimo punto di partenza.
Ovviamente la scelta dei tiri di Thomas può essere questionabile, ma alla fine è chiaro il motivo del suo ingaggio, a Dallas servono giocatori che sanno segnare, soprattutto ora che Doncic non è al 100%.
Ma a quanto pare, così non è abbastanza.