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Lakers, Woj: “Non hanno asset da poter offrire in una trade”

L’opinione dell’insider di ESPN sulle possibilità dei Lakers di muoversi sul mercato

Il mercato sarà la chiave per i Los Angeles Lakers per provare a dare una sistemata al roster prima della fine della deadline. La situazione complicata della franchigia però va al di là del campo attualmente: i giallo viola non hanno molto range di movimento, a causa dei contratti dei propri giocatori.

Una parte del miglioramento dei Lakers dovrà arrivare dall’interno. Non hanno delle buone trade asset, specialmente con così poco mercato. Ci saranno altre squadre che potranno offrire di meglio rispetto a quanto faranno i Lakers

Adrian Wojnarowski

Nei giorni scorsi, uno dei rumors principali per il mercato dei Lakers è stato Jerami Grant. L’ala dei Pistons, col contratto in scadenza nel 2022/23 (20 milioni l’anno), sarebbe una pedina interessante all’interno del contesto giallo viola: Detroit sembra disponibile a scambiarlo, ma i giallo viola al momento non hanno le giuste condizioni – pensando anche ai contratti dei giocatori – per poter attirare l’interesse dei Pistons, diversamente rispetto ad altre squadre come 76ers e Bulls (per fare i nomi di possibili destinazioni di Grant).

Il punto più delicato in merito riguarda il contrattone di Russell Westbrook: i suoi 44 milioni di quest’anno (47 il prossimo, se accetta la player option) bloccano quasi del tutto ogni margine di movimento a Rob Pelinka; in più scambiare l’ex Thunder al momento è un’opera quasi impossibile per via delle prestazioni sicuramente non all’altezza del giocatore, oltre che per le cifre astronomiche del contratto che difficilmente altre squadre vogliono accollarsi.

Salvo colpi di scena, i Lakers potrebbero ritrovarsi con lo stesso roster fino a a fine stagione. La trade deadline (10 febbraio) però è ancora lontana.

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